Centro Studi Pietro Ivaldi, Il Muto di Toleto


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Pubblicazioni

Iniziative

I tesori della Cattedrale di Acqui


In occasione dei 950 anni dalla dedicazione al culto con il titolo di Nostra Signora Assunta la casa editrice pubblica un libro d’arte, con più di 200 immagini a colori per scoprire tutti i tesori della Cattedrale di Acqui. Gli affreschi, le sculture, la storia di una delle chiese più belle del basso Piemonte in 11 interventi che studiano le sue opere d’arte: gli affreschi dell’Ivaldi e del Monevi, il trittico del Bermejo, la pala di San Guido, il portale del Pilacorte, i riutilizzi delle formelle in marmo… il tutto completato da un guida (corredata da 4 piantine) alla visita del Duomo.

Contributi di:
Sergio Arditi, Stefania Colafranceschi, Angelo Dalerba, Enrico Ivaldi, Maria Grazia Montaldo, Carlo Prosperi, Flavio Servato, Rocco Pietro Spigno, Arturo Vercellino





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Percorsi e immagini nell'arte di Pietro Ivaldi, il Muto di Toleto


Accanto ai saggi di Maria Grazia Montaldo, Stefania Colafranceschi, Giulio Sardi e di Arturo Vercellino che pongono l’attenzione sul aspetto più strettamente artistico del Muto, si può approfondire la conoscenza delle tecniche pittoriche dell’Ivaldi con il contributo di Rocco Spigno, conoscere qualcosa di più Toleto, paese natale del nostro raccontato da Enrico Ivaldi e Luca Sarpero. Ramiro Rosolani, apprezzato fotografo e autore di pregevoli opere sul patrimonio artistico culturale del territorio, offre interessanti considerazioni sul concetto di patrimonio culturale non solo in chiave estetica ma soprattutto sociale e sul ruolo del Muto quale ambasciatore del territorio, un territorio d’arte e di antiche tradizioni cantate dai poeti, una porta aperta tra la Pianura Padana e il Mare, perfettamente rappresentativo dell’opera dell’Ivaldi.
Questo libro vuole cominciare a colmare questa lacuna, raccogliendo i contributi presentati a tre convegni che il Centro Studi Pietro Ivaldi ha tenuto nel corso degli anni a Ponzone Acqui Terme e Cremolino.Molti i temi trattati che evidenziano come Pietro Ivaldi sia un pittore che ha fatto delle proprie origini e del proprio handicap fisico due strumenti di diffusione della propria arte, sia attraverso la rappresentazione di luoghi conosciuti come sfondi dei suoi affreschi, sia attraverso la raffigurazione iconografica del linguaggio dei gesti, così presente nelle sue opere. L'amore di Pietro per il suo territorio infatti è evidente nelle sue opere; i paesaggi spesso rappresentati all'interno degli affreschi sembrano indicare un invito alla riscoperta delle origini, inserendo all'interno della rappresentazione delle Sacre Scritture una testimonianze della propria terra, nella ricerca di una ambientazione dei fatti narrati attraverso un paesaggio reso più familiare dalle lacune architettoniche e dalla personale evocazione di orizzonti lontani, con quel tanto di fantasia mista a verità in grado di rendere esplicita la dottrina cristiana anche alla povera gente delle campagne che non conosceva il latino della Messa o era addirittura analfabeta.

Enrico Ivaldi
Presidente del Centro Studi Pietro Ivaldi



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Pietro Ivaldi, il Muto di Toleto -- Piccoli Formati ( a cura di Maria Grazia Montaldo Spigno)


Il Centro Studi Pietro Ivaldi con questa pubblicazione vuole continuare un percorso iniziato oltre un anno fa a Ponzone con la giornata di studi “Il Pittore Pietro Ivaldi, il Muto di Toleto” e proseguito il 18 Giugno del 2005 nella sala auditorium del Duomo di Acqui con il convegno dal titolo "I Luoghi del Muto, percorsi e immagini nell'arte di Pietro Ivaldi”.
Accanto ad un Muto conosciuto soprattutto per le sue opere a fresco, esiste una produzione ad olio, di cui il piccolo gruppo di opere presentato in questa sede fa parte, sconosciuto ai più, che merita di essere studiata ed approfondita. È questo l’intento dei curatori della mostra “I piccoli formati del Muto, pittura ad olio e acquarello nell’arte di Pietro Ivaldi”, allestita nella giornata del 1 maggio 2006 presso il Centro Studi Karmel, a Cremolino, mostra che racchiude sei dipinti ad olio su tela ed un acquerello su carta, presentati per la prima volta al pubblico in una rassegna dedicata al pittore toletese. L'esposizione delle opere in un contesto quale quello dell’ex convento carmelitano riporta in qualche modo il Muto alla sua committenza naturale, quella committenza religiosa che lo ha voluto interprete e testimone delle più belle chiese della Diocesi di Acqui.
Questo lavoro, curato da Maria Grazia Montaldo Spigno, dell’Università degli Studi di Genova raccoglie le opere esposte nella mostra e dona ad esse un filo conduttore, contestualizzandole nel percorso artistico del Muto e corredando i quadri di una esauriente schedatura tecnica.
Attraverso questa iniziativa si vuole pertanto continuare a portare avanti un progetto di riscoperta delle opere dell’Ivaldi, che, pur senza essere paragonabili a quelle dei grandi maestri della pittura, sono un prezioso documento di arte popolare, dipinto da colui che viene definito da San Giovanni Bosco, nelle sue “Notizie storiche intorno al santuario di Nostra Signora della Pieve di Ponzone” (1868),
un abile pittore: Ivaldi Pietro di nome.

Enrico Ivaldi
Presidente del Centro Studi Pietro Ivaldi


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Pubblicazioni sulla rivista Iter


Sono stati pubblicati diversi contributi sulla rivista ITER che trattano del nostro:

I presepi del Muto: analisi di tre capolavori delle nostre chiese
di Enrico Ivaldi e Luca Sarpero, Iter n° 21, 2010

Le parole del Muto
di Sergio Arditi, Iter n° 19, 2009

La figura di San Giuseppe negli affreschi di Pietro Ivaldi, il Muto di Toleto
di Enrico Ivaldi, Iter n° 17, 2009

Il paese del Muto: vita a Toleto nell'Ottocento contadino
di Enrico Ivaldi e Luca Sarpero, Iter n° 15, 2008


Pubblicazioni on-line


Sul sito www.cartantica.it è stato pubblicato un contributo della prof.ssa Stefania Colafranceschi:
Aspetti di simbologia nelle Natività di Pietro Ivaldi


Sul sito
www.osjoseph.org sono state pubblicate le schede di 14 affreschi del Muto:
Artwork by Pietro Ivaldi di Toleto, “Il Muto”


Sul sito francese (
Site international et pluridisciplinaire de chercheurs josephains) www.josephologie.info/chronique.php è stato pubblicato un contributo del dott. Enrico Ivaldi:
La figura di San Giuseppe negli affreschi di Pietro Ivaldi, il “Muto di Toleto”


Sul sito www.giuseppini org è stato pubblicato un contributo su:

"San Giuseppe" - La figura di S. Giuseppe negli affreschi di Pietro Ivaldi,
il Muto di Toleto





Altre Pubblicazioni


Il Natale del Muto
Percorso espositivo tra gli affreschi di Pietro Ivaldi

a cura di
Carlo Prosperi, Concetto Fusillo e Enrico Ivaldi


Il Muto, figlio del nostro territorio
E' con grandissimo orgoglio che l’amministrazione comunale di Grognardo ha promosso la realizzazione di questo catalogo e della
mostra degli affreschi del pittore Pietro Ivaldi di Toleto, conosciuto come “Il Muto”. L’obbiettivo principale è stato quello di far conoscere e valorizzare le opere di questo artista, figlio del nostro territorio, realizzate nelle varie chiese e santuari della Diocesi di Acqui, che non tutti hanno avuto l’opportuità di poter ammirare. Il tema della natività spero sia auspicio di un messaggio di pace e di serenità. Ringrazio di cuore i critici che con le loro recensioni hanno dato lustro a quest’opera, i parroci, i frati e i responsabili delle chiese che hanno permesso di fotografare gli affreschi, il fotografo Nani Grillo per la sua professionalità, l’amico Concetto Fusillo per la sua preziosissima collaborazione e tutti coloro che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione di questo evento.

Renzo Guglieri
Sindaco di Grognardo



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